Home Serie Tv Cuore, sceneggiato “grandi firme” del 1984

Cuore, sceneggiato “grandi firme” del 1984

860
Cuore
Tra le varie opere televisive relative agli anni Ottanta non si può non menzionare lo sceneggiato (allora non si usava ancora il termine “miniserie”) “Cuore”, libera trasposizione TV del celeberrimo romanzo del 1886 di Edmondo De Amicis.

La narrazione è (come nel libro) relativa all’anno scolastico 1881-’82, ma vissuto quale serie di flashback del soldato Enrico Bottini durante la Prima Guerra Mondiale: in sostanza, Bottini rivive (leggendo il suo diario) quell’annata.

Diretto da Luigi Comencini e ambientato a Torino, lo sceneggiato è stato totalmente girato a Cinecittà: unici scorci assomiglianti a quelli della città sabauda sono i vari portici.

Circa le pronunce dei personaggi, si notano l’accento piemontese degli adulti e l’italiano standard degli scolari: ciò che può sembrare un errore può essere (seppur con una forzatura) giustificato dall’ipotesi che i giovani possano aver “acquisito” l’accento dai loro insegnanti.

Un dettaglio molto importante circa la ricerca della precisione è relativo alla scena nella quale ciascun alunno appone la sagoma di una regione italiana sulla mappa del Belpaese affissa a una parete: l’attuale Emilia-Romagna viene chiamata solamente Emilia, poiché fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale la Romagna veniva (con parecchia superficialità) considerata una parte dell’Emilia, anziché una regione a sé stante.

Grandi firme per quanto riguarda il cast: un ottimo Johnny Dorelli nel ruolo del maestro Perboni, una giovane Giuliana De Sio nelle vesti della “maestrina dalla penna rossa” e Paolo Paoloni (già noto al pubblico per il ruolo di Megadirettore Galattico della saga di “Fantozzi”) quale direttore della scuola.

Molto positive anche le interpretazioni dei giovani attori (tutti di età compresa tra i nove e i tredici anni), benché tutti siano stati doppiati a eccezione di Federico Belisario (l’alunno Coretti, che si doppia da solo) e nessuno di essi abbia poi intrapreso la carriera cinematografica.

Tuttavia, uno dei giovani protagonisti è in seguito diventato illustre, benché in un altro campo: Carlo Calenda, attuale Senatore della Repubblica Italiana e dal 10 maggio 2016 al 1° giugno 2018 Ministro dello sviluppo economico dei Governi Renzi (prima) e Gentiloni (poi), che nello sceneggiato interpreta lo scolaro Enrico Bottini.

Tale serie televisiva (composta da sei puntate di circa 55 minuti ciascuna) venne prodotta congiuntamente da Rai Due, Digifilm, la francese Antenne 2 e l’elvetica RTSI (l’attuale RSI, cioè la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana, nota nel Nord Italia semplicemente come “la Svizzera”) e andò in onda su Rai Due dal 4 ottobre 1984 all’8 novembre 1984, riscuotendo un notevole successo (sia di pubblico sia di critica).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.