Questo film si trasforma in una sorta di miniserie composta da sole due puntate e fa parte di tutto il filone dedicato alle vacanze all’Italiana degli anni Ottanta, nata sull’onda del successo dei film come Sapore di mare dei Vanzina Brothers.
Diretto da Sergio Martino nel 1986, già artefice di “capolavori” come “Acapulco, prima spiaggia… a sinistra (1983)” e “L’allenatore nel pallone” (1984). Il regista chiaramente non conta di un budget simile a quello delle uscite cinematografiche e crea un beach movie contornato da volti noti del periodo e diretto e lo dirige con un ritmo soddisfacente.
Girato all’Hotel International di San Benedetto del Tronto, una cittadina sulla riviera Romagnola, protagonisti i meccanici Giusto (Gianni Ciardo) e Severo (Mauro Di Francesco) che arrivano per consegnare una Ferrari a un commendatore che si trova lì in vacanza.
I due sfruttano la situazione a loro vantaggio e si spacciano due ricchi imprenditori e alloggiare in uno dei più rinomati hotel locali.
Giusto e Severo sperano così di far colpo su alcune e tra gag (un po’ banali) e qualche nudo, questa produzione segna uno dei punti più bassi o più alti (a seconda dei gusti) della produzione televisiva del periodo.
Troviamo Alessandra Mussolini nel ruolo della fotomodella Jenny e un cast decisamente anni 80: Sabrina Salerno e Patrizia Pellegrino, Maurizio Mattioli e grandi caratteristi come Vittorio Marsiglia nei panni del tennista (famoso come valletto de Il Pranzo è servito di Corrado), Eva Grimaldi, Isa Gallinelli e Gegia.
Irresistibile Enio Drovandi che interpreta l’animatore Lacocca, il quale da sfoggio dei suoi tormentoni trash.
La cornice basata tutto all’interno di un hotel risulta alquanto trash, ma anticipa, di poco, il gran successo di Rimini Rimini.
Da sottolineare la pubblicità occulta e ossessionante dell’amaro Cynar e del J&B, il film offre esattamente ciò che gli si chiede: intrattenimento terra-terra allegro e trash, tipico della decade.
