35 anni fa usciva “Borotalco“, film cult con Eleonora Giorgi e la musica degli Stadio. Il primo film non a episodi realizzato da Carlo Verdone di fatto traghettò nel decennio ottanta la commedia all’italiana, con una trama agrodolce e protagonisti estratti dalla larga fetta della popolazione che, allora come oggi, tirava bene o male a campare.
“Sergio Benvenuti e Nadia oggi? Sarebbero due ragazzi molto meno disincantati. Quelli erano ancora anni di sogni, una surrogata felicità che veniva dagli anni Sessanta, perché allora si cominciavano a vedere i primi problemi di lavoro e non c’era più quella leggerezza e ingenua mitomania. Oggi sarebbero due depressi, tra chi si fa le canne e chi va in analisi”.
Lo dice lo stesso Carlo Verdone alla Festa di Roma, dove viene presentata la versione restaurata, grazie a Infinity, del suo film Borotalco.
A 35 anni della sua uscita, Borotalco torna quindi ad avere nuova luce così come i suoi protagonisti Sergio/Carlo Verdone e Nadia/Eleonora Giorgi; Verdone dice comunque che non vuole fare un sequel (anche perché ancora attualissimo), ma casomai mettere in piedi una serie televisiva.
“Ne stiamo parlando con De Laurentiis”, dice. “Borotalco – aggiunge – fu per me una sfida. Per la prima volta facevo un film con un personaggio unico, non dovevo sbagliarlo”.
Invece Gaetano Curreri, frontman degli Stadio che proprio allora stavano iniziando un percorso autonomo da Lucio Dalla, ringrazia Verdone: “È con Borotalco che è iniziata la nostra carriera.”
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