HE SAID CAPTAIN, I SAY WOT!
TUTTI A VEDERE I CANTIERI CON CAPTAIN SENSIBLE
Gli anni 80 sono stati anni dalle grandi sperimentazioni musicali, in quel periodo sono nate delle canzoni innovative e soprattutto diverse tra loro.
Artisti con canzoni e video fuori dagli schemi, c’era chi mischiava il rock con la dance, chi affiancava dei classici violini ai sound elettronici dei sintetizzatori. La passione, la voglia di stupire e di creare qualcosa di mai visto ha fatto in modo che quel decennio ancora oggi sia ricordato come uno dei migliori, anzi, personalmente lo ritengo il migliore dal punto di vista musicale.
Il pezzo di cui parleremo oggi è davvero molto sperimentale, è nato nel bel mezzo di un cantiere edile, Wot di Captain Sensible.
Un singolo davvero geniale e fuori dal comune quello del britannico Raymond Ian Burns, artista eclettico ed al limite della follia pura, che proveniva da esperienze punk in gruppi come i Damned, e che poi decise di intraprendere la carriera da solista per dare sfogo alle proprie proteste sociali e politiche. Forse per questa sua sensibilità aveva scelto il nome di Captain Sensible. Era davvero un personaggio nel vero senso del termine, basco rosso, riccioli biondi, e occhiali da sole con montatura bianca.
Raymond lascia i Damned ad inizio anni 80 e dopo alcune canzoni che ebbero successo soprattutto in Inghilterra, nell’agosto del 1982 con Wot!, uno dei primi brani rap degli anni 80, che scalò le classifiche di mezza Europa.
Il rap in Europa ad inizio anni 80 era ancora una novità, ma il Capitano con il suo singolo sbarazzino porta una ventata di musica nuova. l’introduzione del brano è caratterizzata da un’originale e curioso scroscio vibrato che imita l’uso di un battipalo, con una linea di basso elettrico che non sfugge alle orecchie più attente. Il cantante ricorda infatti di averla scritta dopo essere stato svegliato dai rumori di un martello pneumatico in un cantiere vicino alla sua camera d’albergo:
Mentre i Damned erano in tournée negli Stati Uniti, ha sentito questo orribile suono martellante provenire da fuori alle 5 del mattino. Proveniva da un cantiere e poiché era così presto e volevo dormire in albergo, ho registrato il rumore per sporgere un reclamo.
Lo feci sentire al ricevimento, informandoli che era disgustoso e uno stratagemma per turbare le band britanniche, e stavo cercando di dormire un po’ e loro hanno semplicemente detto: “Buona giornata”. Non è stato fatto nulla e non ho dormito. Quando sono tornato nel Regno Unito, ha fatto ascoltare il nastro a Tony Mansfield che ha preso il nastro e ne ha creato un loop in circa 10 minuti.
Oltre a raggiungere le vette delle classifiche Wot! detiene un altro primato, in quanto è uno dei primi brani ad avere un videoclip ad alto budget e con una sceneggiatura da film.
Da notare nel video musicale la sveglia di Topolino sul comodino. Così il capitano infuriato per il rumore decide di uscire per andare a protestare all’operaio. Nel video, Captain Sensible diventa una specie di incantatore che aggrega dietro di sé tutti quelli che incontra e che lo seguono fino dall’operaio che però non lo segue come gli altri e lo riduce a una sagoma di cartone!
Captain Sensible si risveglia (dunque era tutto un sogno?) ma questa volta la scena è un altra, una nave che sta affondando, la S.S. Sensible e nella barca, oltre alle cameriere dell’albergo, ci sono la Regina Elisabetta e Margareth Thatcher!
La canzone seppur sopra le righe è un commento sulla monotonia della vita quotidiana e sull’importanza di uscire dalla routine banale. Il protagonista della canzone si sveglia sopraffatto dal “piledriver man”, una situazione tutt’altro che ideale. Il ritornello della canzone, “He said captain, I said wot? / He said captain, I said wot d’ya want?”, funge da richiamo all’azione, ricordandoci che siamo noi a controllare il nostro destino e che non dobbiamo accettare le nostre attuali circostanze senza sfidarle.
Di recente Wot! è stato riarrangiato dal cantante Piotta nel brano Wot! (Capitano mio capitano!), con la partecipazione di Captain Sensible sia nel brano che nel video.
Raymond invece negli ultimi decenni si è avvicinato alla politica per promuovere temi ecologisti e popolari, ma per noi resterà di sicuro uno dei grandi geni degli anni ’80.