Ah la tecnologia, che bella. Mi piace perché ti semplifica la vita e ti porta delle novità.
Queste novità devono però essere talmente importanti da farti dimenticare quello che c’era prima.
Per esempio ora utilizzo talmente tanto l’iPod e l’iPhone che a malapena ricordo com’era fatto un Walkman. E a furia di scaricare App per il mio Mac ho dimenticato come si faceva una volta a “installare” un programma o un videogioco.
Ma vi ricordate che storia? Compravi un floppy disk, lo inserivi nel computer, digitavi il comando e boom, il gioco si installava (più o meno era cosi: fatte salve numerose imprecazioni durante il processo). Mamma mia: sembra di parlare di un’altro secolo. E del resto è così, parliamo del secolo scorso. Eppure per qualcuno ai piani alti questo problema non esiste… perché continua a usare i floppy disk per lavorare.
Che poi non è che sia un lavoretto di merda, eh no. I floppy disk sono ancora usati nel Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per controllare testate nucleari, missili balistici intercontinentali e altra artiglieria pesante (http://www.bbc.com/news/world-us-canada-36385839).
Cioè: non so se vi rendete conto: stiamo parlando, tra l’altro, di floppy degli anni 70, non di quelli degli anni 80 (e quindi sono grandi come un foglio di carta A4).
Giustamente è tutto coordinato, perché per gestire tutta la giostra vengono utilizzati computer IBM Serie 1 e, per concludere il tutto, di floppy disk ne vengono utilizzati 8.
A rivelare questa inaspettata notizia è stato l’ufficio della contabilità governativa che ha anche aggiunto che “stanno cercando di trovare un sistema per rimpiazzare questi pezzi da museo” che al momento costano al governo 60 miliardi di dollari (https://www.theguardian.com/technology/2016/may/26/us-nuclear-arsenal-controlled-by-1970s-computers-8in-floppy-disks). Non male eh? E io che pensavo che fosse caro l’iPhone…
Comunque secondo me la notizia è parziale: sì, perché questi capoccioni non ci hanno detto che a capo del Dipartimento della Difesa che gestisce tutti questi computer c’è David Lightman (il protagonista del film War Games) che sta cercando, tutti i giorni, di salvarci le chiappe spiegando al computer che non può vincere al gioco del tris, impedendogli così di scatenare una possibile guerra mondiale.