Il film (del 1981) Bronx 41° distretto di polizia (titolo originale Fort Apache, The Bronx) è una delle tante opere cinematografiche dedicate al “difficile” (eufemismo) borough newyorkese del Bronx (per la precisione, il South Bronx, vale a dire un quartiere di tale suddivisione amministrativa): il lungometraggio narra le gesta degli onesti poliziotti Murphy (interpretato da Paul Newman) e Corelli (Ken Wahl, all’anagrafe Anthony Calzaretta) in tale assai critica località universale sinonimo di quartiere degradato e malfamato (dunque, spunto per numerosi film “catastrofici” e di violenza), nel quale dominano miseria, analfabetismo, illegalità e delinquenza e ove l’unico posto sicuro (dove gli onesti cittadini non corrono il rischio di venire aggrediti) è la fortificata caserma di polizia, ubicata al 1086 di Simpson Street e nota fin dagli anni Settanta con il nome di Fort Apache, in quanto consistente in una sorta di “fortino in territorio ostile” e unico baluardo della legge.
Narrando fatti assai poco edificanti, tale pellicola venne non a torto criticata dagli abitanti onesti di tale borough, sicché furono apportate delle modifiche al copione e inoltre nei titoli di testa del film fu inserito il seguente messaggio (questa è la versione in italiano):
«Il film che state per vedere è la storia di due poliziotti di un distretto di polizia del South Bronx, New York. Poiché la storia tratta di operazioni anti-crimine, essa non riguarda i membri della comunità rispettosi della legge, nè drammatizza gli sforzi degli individui e dei gruppi che lottano per cambiare il Bronx».
Come si può facilmente evincere, è presente un errore, consistente nel termine “nè” (usato quale sinonimo di “neanche”), la cui corretta ortografia è “né”.
Tornando al South Bronx, qualora qualcuno fosse intenzionato a visitarlo deve, però, sapere che tale zona è cambiata moltissimo rispetto ai tragici anni Settanta, poiché all’inizio della successiva decade prese il via una sua riqualificazione con la costruzione di nuovi edifici residenziali: ciò ha notevolmente migliorato la situazione (che comunque resta ancora critica) di tale località.
L’impulso agli interventi riqualificativi fu la visita non programmata effettuata il 5 ottobre 1977 dall’allora presidente statunitense James Earl “Jimmy” Carter, il quale paragonò il “panorama” di palazzi disabitati, macerie e rifiuti abbandonati (tra i quali numerose automobili ormai non più funzionanti) a quelli delle città bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale, dicendosi sconcertato e ordinando al Capo del Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d’America (Patricia Roberts Harris) di prendere seri provvedimenti: oggi, grazie alla riqualificazione della zona (che comportò un’ovvia modifica dell’urbanistica), risulta assai difficile risalire al punto esatto ove Carter nel 1977 si fermò a osservare la devastazione.