A scanso di equivoci, l’ho scritto persino nel curriculum professionale: “Appassionato di cinema e tv, sono cresciuto con Sorrisi…”
Non è uno scherzo.
Dalle elementari al liceo, “TV Sorrisi e Canzoni” ha scandito – settimana dopo settimana – i miei divertentissimi anni Ottanta.
I testi delle sigle, la Superclassifica, il Cineracconto, gli incassi delle pellicole più viste: ogni mercoledì era un giorno di festa.
L’assalto all’edicola scattava alle 7.50, prima di entrare in classe.
Poi la mattinata volava sfogliando le pagine luccicanti dei programmi e pregustando le abbuffate di film in prima visione tv.
Fino a tre titoloni in contemporanea nella stessa sera, in un regime di concorrenza spietata.
Tutti contro tutti: Rai vs. Canale 5 vs. Rete 4 vs. Italia 1, senza contare l’offerta pazzesca delle emittenti locali.
Per molto tempo ho conservato le copertine del cuore: mitica quella con Sophie Marceau seduta sulle mele nei giorni successivi a Sanremo 82.
I festival degli anni Ottanta, quelli targati Gianni Ravera, restano in assoluto i miei preferiti.
Il compianto patron era un amico di famiglia, e “Sorrisi” già all’epoca dedicava alla kermesse canora veri e propri numeri da collezione.
Le altre pagine che divoravo letteralmente da ragazzino di provincia erano quelle di agosto-settembre che anticipavano show e serial in arrivo sul piccolo schermo.
A distrarmi definitivamente dalle noiose lezioni, arrivarono anche i gadget legati al settimanale, specialmente le figurine della tv e il diario scolastico “ufficiale” di Sorrisi, che dovrei avere ancora in qualche cassetto.
Ho scritto ufficiale non a caso, perché in realtà tutti i miei diari erano di Sorrisi, traboccanti com’erano di ritagli: le foto di Tracy Spencer e Sandy Marton, le locandine degli horror di Dario Argento, le hit parade finivano dalla rivista alle pagine con i compiti. Un lavoro certosino di forbici e colla Uhu.
E mentre riascolto la canzone-spot “Sorrisi” (1985) dei New Glory, la memoria vola alle cerimonie-kolossal dei Telegatti su Canale 5 e ai dischi celebrati da “Superclassifica show”. Che tempi, SuperTeleGattoneeeee!
Ciao! Anche io lo leggevo sempre perché mia madre lo acquistava. Sono rimasto legato a quella estate in cui vi erano gli inserti dei testi delle canzoni: ogni settimana 5/6 pagine a canzoni legate ad un tema che cambiava in ordine alfabetico….. ma non ricordo l’anno e non saprei come recuperarli su eBay o simili……