Un film energico, divertente e confuso allo stesso tempo, che si presenta con i colori sbiaditi tipici dei primi anni 80, questo è “tutti vogliono qualcosa“, l’ultima fatica del regista Linklater (famosa la sua celebre trilogia “Prima dell’alba, Before Sunset e Before Midnight”).
E’ il settembre del 1980, l’anno in cui Reagan diventa presidente e la disco e il punk sono al loro apice, la permanente è ancora un must e il sesso protetto è ancora un divertente ossimoro.
Una pellicola che riesce a regalare uno spaccato completo della vita e dei sentimenti di un giovane che si confronta con la dura vita (e legge) del college.
Non vi annoierete certo guardando questo film, che sicuramente vi colpirà e vi ammalierà per tutta la durata dei suoi 116 minuti.
Chi sono i protagonisti?
Semplici ragazzi che si godono la vita del college, passando fra feste, scommesse di ogni tipi, partite a baseball e chiaramente tentando di conquistare più ragazze possibili.
Si pare frivola e già vista come storia, ma il regista riesce a trovare i momenti e i tempi giusti per inserire stupende conversazioni fra questi ragazzi che si impegnano a cercare di capire cosa fare nella vita e nell’amore.
Il film è sviluppato con grande attenzione ai costumi, al look e alla musica degli anni 80 (il titolo è anche una canzone di Van Halen), passando dal rock di Freddie Mercury al rap di “Rapper’s Delight” che viene cantato a squarciagola dai protagonisti della pellicola.
Linklater riesce così a raccontare storie con un realismo unico e lascia a noi la scelta del finale, utilizzando così la nostra immaginazione per capire quale sia il vero futuro di questi ragazzi.