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V-Visitors! E venne il giorno della invasione dei… Lucertoloni!

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Nelle immense vallate del West Virginia, nel traffico di New York e sulle spiagge della California, il 1° maggio 1983 era una domenica come tutte le altre.

Ma dopo quella domenica, nulla fu più lo stesso.

Gli americani, da quel giorno in avanti, iniziarono a scrutare il cielo sopra di loro con lo sguardo preoccupato di chi temeva che arrivassero davvero!

Chi?

Beh… loro. I lucertoloni con sembianze umane. Gli alieni più cattivi di sempre. I visitatori … i: “Visitors “!

33 milioni di apparecchi televisivi si sintonizzarono su quella che sarebbe stata la prima puntata di una miniserie di due episodi mandata in onda dalla emittente NBC. Share degni della finale del SuperBowl: oltre il 40%!

(N.d.A.: da noi i due episodi della miniserie saranno mandati in onda il 7 ed il 14 ottobre 1987, sugli schermi del Biscione).

Il titolo originale: “V“.

La storia

50 astronavi provenienti da un pianeta del sistema galattico Sirio, iniziano a svolazzare sopra i cieli delle più importanti città del nostro pianeta. Una delegazione dei nuovi ospiti si tele trasporterà sui tetti del Palazzo delle Nazioni Unite di New York (of course) dove verranno ricevuti con tutti gli onori, e parleranno al mondo per rassicurarci: “vengono in pace e sono semplicemente alla ricerca di alcune risorse naturali che nel loro pianeta stanno esaurendosi, mettendone gli abitanti a rischio di estinzione”.

Non gratis, bensì a cambio di tecnologie avanzate. A beneficio dei terresti.

I governanti della Terra accettano; John, leader dei visitatori, e Diana, la sua vice iniziano così a mettere in atto i dettagli del piano per il controllo (politico e mediatico) del pianeta fino all’annientamento della razza umana!

Tutto secondi i piani; ma a mettersi di traverso sarà un giornalista (la stampa non allineata!).

Nonostante i visitatori abbiano in mano tutti i mezzi di comunicazione, Donovan (il giornalista) riuscirà a raccogliere prove della natura degli alieni (sono lucertoloni, mascherati da esseri umani, che si cibano di esseri viventi) e del loro autentico piano; soggiogare il pianeta terra, rubare tutta l´acqua dei nostri mari ed oceani, ed utilizzare i suoi abitanti come…“cibo“, grazie al nostro elevato valore nutritivo!

Lo so, lo so… volete rivedere “LA SCENA”… quella nella quale Diana si sta gustando un sushi di …. topo di laboratorio… eccovi serviti!!

Ok… gli effetti speciali non erano ancora il top… ma indiscutibilmente una delle scene cult piú epiche di sempre!!

Donovan e la resistenza terrestre che nel frattempo si è organizzata (insieme ad un Visitor ribelle. Nella fattispecie: “Willie“. Interpretato da Robert Englund… meglio noto per il suo personaggio più celebre: Freddy Krueger) cercheranno, in tutti i modi possibili, di combattere gli alieni.

Simbolo della resistenza contro l´impero del male (e vero significato della lettera V del titolo) una “V“ di color rosso. Come l’indice ed il medio sollevati da Churchill in segno di vittoria contro il nazifascismo. O come la V for Vendetta del fumetto cult del 1988 (trasportato poi alla celluloide nel 2005 da una splendida Natalie Portman).

Curiosamente, sia la V di Churchill che la V nata dal racconto di Lana e Lilly Wachowski (eh, si.. triologia Matrix!) hanno come sfondo le strade di Londra!

Tornando ai nostri lucertoloni… gli sforzi della eroica resistenza umana si rivelarono ahimè inutili. Il piano diabolico della perfida Diana e delle truppe aliene avrà successo, ed i Visitatori prenderanno il controllo del pianeta. Ai ribelli non resta – ed è anche l’ultima immagine della miniserie- che lanciare un disperato S.O.S. nello spazio… a chiunque sia in ascolto… per scongiurare l’annientamento della razza umana e del pianeta Terra.

E fin qui… una storia di sci-fi talmente di successo da diventare un autentico cult.

Ma altrettanto interessanti, i messaggi che, attraverso la miniserie, il suo creatore/scrittore/produttore e regista (!) Kenneth Johnson ci ha voluto mandare.
Non certo il primo arrivato! Aveva prodotto l’Uomo da 6 milioni di dollari, la Donna Bionica e l’Incredibile Hulk!

L’ispirazione

La fiction, secondo lo stesso autore, aveva avuto come fonte di ispirazione un romanzo antifascista del 1935 di Sinclair Lewis, intitolato: “it can’t happen here“ … cioè: “qui da noi non potrebbe succedere“. Riferendosi all’avvento delle dittature in Italia e Germania degli anni ’30.

(simbolo dei visitors, una svastica …leggermente modificata)

Ok. Ma come trovare analogie tra l’Europa del primo dopoguerra e l’America edonistica degli anni ’80? Questo il dilemma di Kenneth Johnson. Da dove sarebbe potuta arrivare una autentica minaccia al paese delle libertà per antonomasia, gli Stati Uniti?

Cina? No, era troppo presto? Unione Sovietica? No, era troppo tardi l’Impero sovietico si stava già sfaldando.

Durante una delle lunghissime riunioni, un collaboratore di Johnson, tale Jeff Sagansky, disse: “e se la minaccia venisse da un pianeta alieno?”
Kenneth Johnson rimase folgorato ed iniziarono mesi di intensi lavori per trasportare la stessa retorica, la stessa propaganda, la stessa violenza delle dittature degli anni 30, agli anni 80 targati USA.
Incluse le sacche di resistenza, i giornalisti impavidi, la paura e la ignavia delle masse.

“V“ was always about how individual people react to power“ (K. Johnson)

La miniserie fu scritta e riscritta varie volte. Una invasione aliena doveva essere, prima di tutto, credibile. Negli anni ´80, parlare di ufo ed alieni scatenava ilarità e non si veniva presi sul serio. Mancavano ancora parecchi anni all’arrivo di Mulder, Scully e degli X-Files!!

Il progetto ed il budget (8 milioni di dollari) furono finalmente approvati. Anche se in realtà alla fine lievitarono fino a raggiungere i 13 milioni.

Nulla poteva più fermare “V“. neppure la drammatica morte, a quattro settimane dall’inizio delle riprese, di una delle interpreti principali: Dominique Dunne di soli 22 anni di età.

I 200 minuti prodotti dalla NBC ebbero un enorme successo. Tale da rendere necessario un sequel: La battaglia Finale.

Ma neanche il sequel fu sufficiente a spegnere la voglia di lucertoloni e così nacquero “V-La serie “e “V-La seconda Generazione “.

Si parlò, nel 2018, perfino di produrre un film ma alla fine il progetto è ancora in stand by per motivi legali.

Ma ci piace pensare che forse un giorno si farà. Forse un giorno Diana tornerà a farci sognare (era bellissima) e terrorizzarci. Forse un giorno Donovan tornerà a lottare per noi.

Forse un giorno torneranno a …. Visitarci!!!!!!

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